venerdì 6 giugno 2008

bilancio prima dell'estate

non lo so che cosa succeda.
So che mi sento il vuoto intorno e una cornice troppo stretta per racchiudere la mia personalità
So che non ho tempo mai di fare quello che mi piacerebbe fare, non ho tempo di stare con il mio amore, non ho tempo di coltivare le amicizie, sono eternamente disadattata e involontariamente controcorrente.
Eppure ho una vita felice, anche se un po' faticosa.
Ho le cose più importanti del mondo accanto: amore e amicizia di quelle stragrandi. Ho un tetto sotto cui stare e un lavoro che mi piace un sacco.
Che diamine mi lamento?
Il mio tessuto sociale s'è diradato e ogni mia gonnella pare un abadà.
Mi sento maldestra nell'offrire un po' di me stessa come un cameriere alla prima esperienza a cui sia capitato un vassoio pieno di ostriche e caviale.
Ma tutto rimane come una sensazione sospesa.
Forse ho bisogno di un po' di riposo per calmare la testa e il cuore.

tra il sole e la pioggia



ieri, ho visto due scene carine.


due fidanzati in tandem




e un papà (l'unico che ho trovato è questo, ma non gli lega nemmeno le scarpe) grande, grosso e negro con canotta stra-attillata, capello rasato, occhiali da sole e un marsupio celeste chiaro con dentro un cosino minuscolo.

Ho pensato un po' alla tenerezza di quest'immagine

e un po' ad un mia amica...

(si aprono ipotesi sulla di lei identità)