
Proprio io che mi sento così italiana da sentirmi, oggi, maltrattata prima come italiana che come essere umano.
E pensare che questa sentenza maltratta in primis l'essere umano.
Oggi mi sento derubata dei principi belli della nostra costituzione, delle storie di resistenza e di coraggio, di tutti i nostri piccoli eroi italiani.
Oggi mi sento ridicolizzata e sbeffeggiata da un Paese che impegna forze e soldi per le "missioni di pace" e che poi massacra i suoi figli in un delirio di violenza, di abuso, di non legalità, di arbitrarietà; in una sete di sangue e potere gemella di quella che ardeva le gole delle squadracce.
Oggi, semplicemente e con tutta la terribile pesantezza della semplicità, io so che nel mio Paese non c'è alcuna speranza di giustizia, di legalità, di sicurezza, di garanzia.
E so, per una volta di più, che nel mio Paese la Democrazia è un'impalcatura dipinta a nascondere la verità.