un giorno scrissi per un'amica queste parole. Sai che sono il più assiduo frequentatore del tuo blog, quindi mi permetto di lasciartel qui come commento:
Per quello che scrive e scrive devo ringraziarla: sono brevi racconti i suoi. Non so se con quello che sto scrivendo ora abbia l'intenzione di lasciare anche qui la testimonianza di ciò che è stato per me conoscere una donna tanto intelligente o se vuole essere l'ultimo disperato tentativo di riconquistarla. Riconquistare, ovviamente, le sue lettere, il gusto della nostra corrispondenza, il senso delle giornate a Certaldo o Monteriggioni, le notti a Firenze, lo slancio e l'eccitazione di fronte all'arte, alla poesia. Non so cosa farà Lei nella sua vita, non so cosa la possa aspettare; credo francamente e per quanto l'abbia potuta conoscere che neppure lei lo sappia bene. So però una cosa di lei e la so con certezza: è una artista. Ne sono sicuro perché, seppure possa sembrare presuntoso, ho imparta a riconoscere e percepire l'arte, almeno in certi contesti. E l'arte non è improvvisazione, o meglio, non lo è sempre e comunque non lo è mai soltanto. E' cultura profonda, conoscenza delle cose e piacere di sapere, curiosità e passione, fascino e ammirazione prima, poi diventa espressione e comunicazione, parola e segno, quindi peculiarità dell'essere umano. Oltre tali considerazioni, tuttavia, non credo si possa dare una descrizione completa di arte, ogni formula semplificherebbe l'argomento. Si potrebbe dire per l'arte quello che sostiene Penrose parlando della coscienza nel suo La nuova mente dell'imperatore: "Non penso che sia saggio, con il nostro livello di comprensione, tentare di proporre una definizione precisa della coscienza, ma possiamo contare, in buona misura, sulle nostre impressioni soggettive e il nostro buon senso intuitivo per capire il significato del termine. E', allora, con il buon senso intuitivo e con la consapevolezza delle qualità intellettuali e delle doti culturali che possiede, che posso affermare ancora che Lei è una artista. Spero di incontrarla ancora tante volte.
oh...questo commento mi lusinga ma sa di rimpianto. E quando mai s'è visto il violinista immerso nel rimpianto? Non sono un'artista, sono una che scrive soltanto per avere un lieto fine in più da leggere. Cosa mi aspetta nella vita io lo so, caro Jones, e poinfine l'ho sempre saputo: avere una ragione per vivere nell'amore, e dare un senso al resto educando, sostenendo, integrando. L'uomo è un animale troppo terribile e troppo meraviglioso per non vivere tra i suoi simili...
Non sa di rimpianto perché col rimpianto non ha niente a che vedere. Mi fa piacere che tu sappia cosa ti aspetta nella vita. Fino a prima di leggere la tua risposta pensavo che nessuno lo sapesse. Forse è più probabile che tu sappia cosa ti aspetti dalla vita e quindi cosa cerchi, cosa vuoi. Per questo dimostri di essere piuttosto saggia. Ma, visto che non si finisce mai di essere saggi, come capita a qualche saggio sembri anche un po’ simpaticamente presuntuosa (ma non è una novità): magari quello che ho scritto non era dedicato a te. :) Quello che ho scritto resta comunque il contrario del rimpianto, è un bel ricordo. Ricordare una personalità, sperare di incontrarne tante altre così, tante volte, conoscere altre volte persone come quella, è una cosa che vorrei mi capitasse. Se poi capitasse anche di incrociare ogni tanto quella, beh… non mi dispiacerebbe. Vorrei solo vederla vivere nell’amore, e non nel rancore… ma chi lo sa come vive davvero? Forse né io ne te! Ti saluto ancora con la grande stima che, alla fine, sai di meritare. “Ricordi tanti e nemmeno un rimpianto”
jones...io SONO presuntuosa, mai negato! ;-) se si parla di italiano il riconquistare implica la nostalgia per ciò che è perso. So che non c'era rimpianto ma la mia vena polemica, al solito, ha prevalso
Intorno al collo qualcuno ci ponga corone intrecciate di aneto, e sul petto a noi versi dolce profumo.
(Alceo)
regali meravigliosi
Cama E Mesa (1981) Roberto Carlos Composição: Roberto Carlos - Erasmo Carlos
Eu quero ser sua canção, eu quero ser seu tom Me esfregar na sua boca, ser o seu batom O sabonete que te alisa embaixo do chuveiro A toalha que desliza no seu corpo inteiro Eu quero ser seu travesseiro e ter a noite inteira Pra te beijar durante o tempo que você dormir Eu quero ser o sol que entra no seu quarto adentro Te acordar devagarinho, te fazer sorrir
Quero estar na maciez do toque dos seus dedos E entrar na intimidade desses seus segredos Quero ser a coisa boa, liberada ou proibida Tudo em sua vida
Eu quero que você me dê o que você quiser Quero te dar tudo que um homem dá pra uma mulher E além de todo esse carinho que você me faz Fico imaginando coisas, quero sempre mais
Você é o doce que eu mais gosto Meu café completo, a bebida preferida e o prato predileto Eu como e bebo do melhor e não tenho hora certa De manhã, de tarde, à noite, não faço dieta
Esse amor que alimenta minha fantasia É meu sonho, minha festa, é minha alegria A comida mais gostosa, o perfume e a bebida Tudo em minha vida
Todo homem que sabe o que quer Sabe dar e querer da mulher O melhor e fazer desse amor O que come, o que bebe, o que dá e recebe
Mas o homem que sabe o que quer E se apaixona por uma mulher Ele faz desse amor sua vida A comida, a bebida, na justa medida
O homem que sabe o que quer Sabe dar e querer da mulher O melhor e fazer desse amor O que come, o que bebe, o que dá e recebe
Mas o homem que sabe o que quer Sabe dar e querer da mulher O melhor e fazer desse amor O que come, o que bebe, o que dá e recebe
Mas o homem que sabe o que quer E se apaixona por uma mulher Ele faz desse amor sua vida A comida, a bebida, na justa medida
Descubri que te amo demais descubri em voce minha paz descubri sem querer a vida verdade
Pra ganhar teu amor fiz mandinga Fui a ginga de um bom capoeira Fez rasteira na sua emoção com o seu coração fiz joeira
fui a beira dum rio e voce uma ceia com pão vinho e flor uma luz pra guiar sua estrada a entrega perfeita do amor verdade
como negar essa linda emoção que tanto bem fez pro meu coração a minha paixão adormecida
meu amor, seu amor incendeia nossa cama parece uma teia teu olhar uma luz que clareia meu caminho tal qual, lua cheia
eu nem posso pensar em te perder ai de mim se esse amor terminar sem voce minha felicidade morreria de tanto penar verdade
non chiederci la parola
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco lo dichiari e risplenda come un croco perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro, agli altri ed a se stesso amico, e l'ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo
5 commenti:
un giorno scrissi per un'amica queste parole. Sai che sono il più assiduo frequentatore del tuo blog, quindi mi permetto di lasciartel qui come commento:
Per quello che scrive e scrive devo ringraziarla: sono brevi racconti i suoi.
Non so se con quello che sto scrivendo ora abbia l'intenzione di lasciare anche qui la testimonianza di ciò che è stato per me conoscere una donna tanto intelligente o se vuole essere l'ultimo disperato tentativo di riconquistarla. Riconquistare, ovviamente, le sue lettere, il gusto della nostra corrispondenza, il senso delle giornate a Certaldo o Monteriggioni, le notti a Firenze, lo slancio e l'eccitazione di fronte all'arte, alla poesia.
Non so cosa farà Lei nella sua vita, non so cosa la possa aspettare; credo francamente e per quanto l'abbia potuta conoscere che neppure lei lo sappia bene. So però una cosa di lei e la so con certezza: è una artista. Ne sono sicuro perché, seppure possa sembrare presuntoso, ho imparta a riconoscere e percepire l'arte, almeno in certi contesti. E l'arte non è improvvisazione, o meglio, non lo è sempre e comunque non lo è mai soltanto. E' cultura profonda, conoscenza delle cose e piacere di sapere, curiosità e passione, fascino e ammirazione prima, poi diventa espressione e comunicazione, parola e segno, quindi peculiarità dell'essere umano. Oltre tali considerazioni, tuttavia, non credo si possa dare una descrizione completa di arte, ogni formula semplificherebbe l'argomento. Si potrebbe dire per l'arte quello che sostiene Penrose parlando della coscienza nel suo La nuova mente dell'imperatore: "Non penso che sia saggio, con il nostro livello di comprensione, tentare di proporre una definizione precisa della coscienza, ma possiamo contare, in buona misura, sulle nostre impressioni soggettive e il nostro buon senso intuitivo per capire il significato del termine. E', allora, con il buon senso intuitivo e con la consapevolezza delle qualità intellettuali e delle doti culturali che possiede, che posso affermare ancora che Lei è una artista.
Spero di incontrarla ancora tante volte.
oh...questo commento mi lusinga ma sa di rimpianto.
E quando mai s'è visto il violinista immerso nel rimpianto?
Non sono un'artista, sono una che scrive soltanto per avere un lieto fine in più da leggere.
Cosa mi aspetta nella vita io lo so, caro Jones, e poinfine l'ho sempre saputo: avere una ragione per vivere nell'amore, e dare un senso al resto educando, sostenendo, integrando.
L'uomo è un animale troppo terribile e troppo meraviglioso per non vivere tra i suoi simili...
Non sa di rimpianto perché col rimpianto non ha niente a che vedere.
Mi fa piacere che tu sappia cosa ti aspetta nella vita. Fino a prima di leggere la tua risposta pensavo che nessuno lo sapesse.
Forse è più probabile che tu sappia cosa ti aspetti dalla vita e quindi cosa cerchi, cosa vuoi. Per questo dimostri di essere piuttosto saggia. Ma, visto che non si finisce mai di essere saggi, come capita a qualche saggio sembri anche un po’ simpaticamente presuntuosa (ma non è una novità): magari quello che ho scritto non era dedicato a te. :)
Quello che ho scritto resta comunque il contrario del rimpianto, è un bel ricordo. Ricordare una personalità, sperare di incontrarne tante altre così, tante volte, conoscere altre volte persone come quella, è una cosa che vorrei mi capitasse. Se poi capitasse anche di incrociare ogni tanto quella, beh… non mi dispiacerebbe. Vorrei solo vederla vivere nell’amore, e non nel rancore… ma chi lo sa come vive davvero? Forse né io ne te!
Ti saluto ancora con la grande stima che, alla fine, sai di meritare.
“Ricordi tanti e nemmeno un rimpianto”
...né io né te...
scusa per la correzione, ma gli errori grammaticali così non li sopporto e quelle poche volte che me ne accorgo... mi correggo!
:)
jones...io SONO presuntuosa, mai negato!
;-)
se si parla di italiano il riconquistare implica la nostalgia per ciò che è perso.
So che non c'era rimpianto ma la mia vena polemica, al solito, ha prevalso
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