
Ovvero?
Ovvero a partire dal 5 marzo successivo le dimissioni avrebbero avuto validità soltanto se l'interessato fosse andato ad un Centro per l'Impiego e avesse chiesto ad un operatore di compilargliele.
Ovvero a partire dal 5 marzo successivo le dimissioni avrebbero avuto validità soltanto se l'interessato fosse andato ad un Centro per l'Impiego e avesse chiesto ad un operatore di compilargliele.
Questo ovviamente per arginare il ricatto delle dimissioni in bianco, strumento con il quale i datori di lavoro han sempre fatto il bello e il cattivo tempo: vuoi essere assunto? bene, firmami le dimissioni in bianco. Ti voglio licenziare senza giusta causa ma non ho voglia di subire una causa sindacale? Nessun problema: riempio le dimissioni e il gioco è fatto. Chiaramente nel caso di lavoratrici la situazione è stata sempre peggiore: dimissioni anti-gravidanze, dimissioni anti-rifiuto di avances e via dicendo.
Bene.
Il modulo elettronico ha avuto vita breve.
Il Governo ha, ovviamente, annullato il decreto.
3 commenti:
E caspiterina! Prima leggo e penso: la solita complicanza; poi continuo e penso: ah, no, guarda, è una buona idea. E appena mi sono rilassata, la botta finale. Siccome è una buona idea, non se ne fa niente.
che onore la prof in questi lidi...
:-D
Procedura troppo lunga e costosa..meglio ottimizzare, così non si perde tempo!
;-)
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