martedì 10 giugno 2008

documenti, prego


la mole ondeggiante dei capelli crespi di chiaro stampo afro riempie l'abitacolo con inusuale volume, è un giorno qualunque del reg...ehm del nuovo governo.

L'auto della polizia si avvicina cauta

sbirro "accosti prego"

L'abitacolo pieno di ricci - da adesso denominato B.P. per Black Power -si ferma lungo il marciapiede.

SBIRRO "documenti"

B.P. (sorridendo cortese) "quale vuole?"

SBIRRO (già nervoso)"i tuoi documenti!"

B.P. (ancora sorridendo) "certo ma ne ho diversi, Lei quale vuole?"

SBIRRO (definitivamente spazientito) "il tuo permesso di soggiorno!"

B.P. (sempre sorridendo) "ahhhhhhh, si...non ce l'ho!"

SBIRRO (improvvisamente agitato) "come...come non ce l'hai?!?!?? accosta!"

B.P. (paziente) "se accosto di più, salgo sul muro"

SBIRRO (nevrastenico, scende di macchina minaccioso, si assesta il cinturone e si affaccia nell'abitacolo stracolmo) "si...vabbene, come non hai permesso di soggiorno, perchè?"

B.P. (calmo) "perchè la legge italiana permette a chi è sposato con una cittadina italiana di poterne fare a meno"

SBIRRO (non mi si inganna mica a me) " e tu saresti sposato?"

B.P. "sissignore"

SBIRRO (sagace) " e con chi?"

B.P. (paziente ma un po' meno di prima) "con mia moglie"

SBIRRO (con la vena ormai tappata) "carta d'identità!"

B.P. offre il documento. Lo sbirro controlla la data di scadenza valida e cerca evidentemente un pretesto per vendicarsi di tutta quell'inutile adrenalina.

SBIRRO "questo documento deve essere accompagnato dalla carta di soggiorno"

B.P. "veramente no"

SBIRRO (con aria sadico-indagatoria) "ah si? e a te chi te lo ha detto?"

B.P. (iniziando a devenire serio) "credo che Lei conosca la legge italiana che mi permette di usare all'interno del territorio nazionale questo documento come identità valida fino alla di lui scadenza o a comunicazioni differenti della Questura. Non mi ricordo esattamente gli estremi ma se andiamo in questura e mi da' un pc glieli posso fornire, caso ce ne fosse bisogno"

SBIRRO (verde di rabbia, vendicativo e con evidente schiuma alla bocca) "ah certo ma comunque io posso sempre farti una multa"

B.P. (spazientito finalmente e con espressione seriamente minacciosa) "certo. La faccia per favore. Anzi Le ripeto, andiamo in Questura così Lei è più comodo"

(dalla macchina degli sbirri, l'altro immancabile sbirro parla alla radio. Riattacca. Chiama il collega millantando un'emergenza)

SBIRRO (rende il documento, la faccia seria di chi sta per compiere un'opera di bene) "va bene....buona giornata, signore"

4 commenti:

Fede ha detto...

Gesu' che tristezza

Anonimo ha detto...

Ho sempre pensato che, nella maggior parte dei casi, i poliziotti siano servi del potere solo perché ne sono prima di tutto vittime. L'ignoranza fa sempre paura perché produce questa roba qua. Io ce le ho anche prese da quei manganelli e credo che per fermare la violenza (come quella che hai spiegato nella storia qui sopra) vada fermato il Potere che la genera. Potere genera sopruso e sopruso è uguale a violenza. Destrutturare il Potere economico che rigenera se stesso nell'ignoranza e quello del patriarcato che rigenera se stesso nel dominio fisico.

Antonio LdF ha detto...

La voglio raccontata di presenza...
Troppo ridere...

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie