martedì 21 agosto 2007

avevamo 16 anni...

ho 27 anni e dopo tre anni e rotti ho dovuto riadattarmi a vivere in casa dei miei. per vari motivi. pensavamo sarebbe stato solo un breve momento invece si prolunga. Non mi dispiace come pensavo, a parte inconvenienti di natura "ospitale" è molto meglio del previsto. perchè son cresciuta io e son cambiati loro, specie mia mamma. in meglio, ovviamente. comunque sia, in questo passato w-e ho riadattato la mia "cuccia" a come sono ora, apprestandomi a passarci ancora del tempo. e fruga, fruga son saltati fuori un sacco di ricordi, un sacco di fogli, foglietti, lettere, quaderni, diari, fotografie. Tra questi uno in particolare mi ha colpito. perchè mi ricordo esattamente quando l'ho scritto e mi ricordo lo stato d'animo di quel giorno. sfavillante. Come si conviene a due ragazzette di 16 e 17 anni che non hanno dubbi sul loro roseo futuro, sulla loro capacità rivoluzionaria, sul potere dell'immaginazione e dell'invenzione. Lo trascrivo con affetto, in questo giorno che il futuro prossimo del mondo ha subito un'ulteriore condanna, come beneaugurio.

"il pomeriggio degli unicorni" CORO: Armoniose menadi, invincibili Amazzoni, dolcissime ninfee! date inizio alle danze poichè il cielo sta cambiando colore! in nome del Cielo, del Verde, degli Unicorni, del Vino, del Sesso e dell'Amore NOI: Il Dio è giunto, Fratelli, e la sua chitarra ci ha rapite! sentiamo odori d'infanzia e di libertà. Spicca il volo dalla strada, non c'è paura del vuoto. Il nostro calore può placare ogni desiderio innato di fuga perchè avremo il coraggio di sconfiggere la Noia. I vestiti sono catene, musica amore sogni basteranno a scaldarci tutti quanti, gioite perchè noi sappiamo! CORO: Innalzate canti di lode verso il Tramonto infuocato e guidateci oltre il Cielo, fino alla Coscienza umana, fino all'Amore, fino agli odori più preziosi NOI: mettiti in marcia, popolo che sai ancora amare: le nostre mani ti sorreggeranno, le nostre braccia ti accoglieranno e non avrai sete nè fame, caldo nè freddo, noia nè solitudine percgè il Giuramento e la Sacra Danza porranno fine alle sofferenze del Mondo. Io (per te): la luce avvolge la mia pelle e l'amore torna a sorridermi, i tuoi sogni sono i miei sogni e soltanto noi sappiamo cosa vuol dire allegria. Gli Unicorni ripopoleranno la terra nutrendosi di fantasie sconosciute e nuove creature vivranno grazie soltanto alla nostra Immaginazione. La felicità è fuggita dalle favole per venire a prenderci e adesso forse moriremo nel blu del cielo benevolo ma il ricordo dei nostri muscoli impazziti salverà la Terra. I miei capelli sono voti al vento e nessun brivido oserà scuotere l'equilibrio tra noi. Ridiamo! poichè il Bene sempre vincerà sul Male. Amore rifulge nei miei denti, nei miei occhi e nelle mie mani che implorano Libertà. un uomo mai divenuto uomo ha lasciato una scia di profumi nel tuo respiro e la speranza non si cela dietro odii passeggeri. Siamo qui per questo, canta a squarciagola e le nostre voci si leveranno fino al Dio, chiunque sia e se mai esiste, e scalzeranno la malvagità dal Grande Trono. Corri contro il sole ma fai presto chè sta tramontando. Il nostro fuoco ha incendiato la noia. Vivi. "perchè a vent'anni è tutto ancora intero, perchè a vent'anni è tutto si vedrà, a vent'anni s'è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell'età!" non chiedetemi perchè proprio gli unicorni, questo non lo ricordo. guardo con inevitabile tenerezza e un po' di commiserazione a quelle due amiche e scopro oggi in me ancora speranza, ancora utopia ma assai più concreta. tiriamoci su le maniche: il mondo ancora non è spacciato. 03/11/04

Nessun commento: