martedì 21 agosto 2007

paesaggio d'estate (il lato divertente della lingua italiana)


striscia la serpe, sibilando si insinua nella fessura del suolo estivo, spaccato, riarso dal solleone. lontano, lucente, la luna illumina lividi laghi e ali leggere fluttuano nel flebile alito d'una folata. l'azzurro prezioso rivela zone di rara attrazione, una notturna gazzarra di gazze impazzisce nel lazzo di un volo azzardato. strozzati rivi sgorgano rauchi e scorrono rapidi tra gli irsuti rovi. tra arcaici rumori riecheggia chiaro il verso dell'airone e la rana gracchiante riporta al ricordo rari ritmi randagi rivisti e vissuti in roride primavere e arditi percorsi tra erbuti sentieri. cosa non può causare al cervello una giornata di lavoro...23/06/04

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