martedì 21 agosto 2007

l'autunno e la ghiandaia


Lo stizzito rimprovero della Ghiandaia si fece assai prossimo. Fu quasi sobbalzando che mi voltai. Vicino a me, appollaiato sul lavatoio, il grosso uccello inveiva. Ballonzolava quasi goffo sulle zampette ma con un non so che di regalità. Sembrava uscito da un film. Le rivolsi la parola, e subito m’accorsi del senso di rispettoso ossequio che incuteva. Risolsi per darle del lei. - Signora, che per caso tende ad ispirarsi ad un certo corvo di contestata fama? Lei scrollò le piume e gracchiò: - Dilettanti, dilettanti... – alzò il capino sprezzante e con l’aria di chi la sa lunga – tu, piuttosto, hai porte aperte e tra poco t'ammalerai per gli spifferi! Notai allora che avevo gli occhi lucidi d'emozione per quel giallo caldo abbracciato di verde e della polifonia del silenzio. La Ghiandaia è assai loquace, molto più di quanto non dia a vedere, e vanesia, anche. Si liscia le piume lucide e gracchia, brontola e chiama attenzione. In effetti si trova a suo agio nell’autunno con quelle piume screziate che fanno impallidire i castagni e i tigli arrossire. - Signora, inattese circostanze m'hanno portata fin qua, sa mica indicarmi la strada dei ciliegi? La Ghiandaia vola a mezz'aria, quasi provocante, non cammina no...dilettanti, quelli sono dilettanti! Un ciliegio senza ciliege è bello e malinconico come un nobile decaduto. Frugo tutt'intorno, chè la terra bagnata è un po' un canto di sirena col suo atavico profumo, che a tratti si fa quasi dolciastro. Pensiero perverso di come la morte a volte sia gradevole, il marciume di foglie cadute nel mattino è allettante. E quelle foglie marce, con funghi e ricci di castagne, sembrano quasi in attesa (tutti impettiti) di un mio sorriso accondiscendente. - Che fate lì sugli attenti? non sono io l'ospite d'onore! La campagna si rilassa in un battito d'ali tra i cespugli. Di lontano la Signora continua il suo borbottio sgraziato e a sentirla mi scappa un sorriso complice. Scribacchio sul quaderno. Il mio inchiostro, egocentrico e impertinente, ha deciso di accomodarsi nella Storia. 23/07/04

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