martedì 21 agosto 2007

stelle e strisce: il carnevale della democrazia


non avrei voluto. lo giuro. avrei voluto che questo blog fosse SOLTANTO tremendamente smelenso come una vischiossissima melassa. IO volevo fare la donzella, scrivere versi zuccherosi e malinconici e abusare di immagini poetiche da acquerello. E c'ero quasi riuscita! volevo dare libero sfogo alla parte di me che usualmente viene ricacciata in modo assai brutale, volevo fare per un po’ la fanciulla devastata da drammi amorosi e simili, che parla con registri linguistici di stampo romanticheggiante alla Jacopo Ortis e che si crogiola in pseudo teorie fataliste di vago aroma new age.. “della guerra sono stanca ormai al lavoro di un tempo tornerei a un vestito da sposa o qualcosa di bianco per combattere questa mia vocazione al trionfo e al pianto” (L. Cohen, trad. F. De Andrè “Giovanna D’arco”) Niente. Non ci sono riuscita. È, infine, come resistere alla tentazione di cacciare una mosca ronzante dalle orecchie. Praticamente impossibile. Mi infastidiscono gli Stati Uniti (applausi sarcastici, sì lo so che non son l’unica ma perdinci se non posso nemmeno sfogarmi sul mio blog…eccheddiamine sgrunt!). Chiariamoci: io AMO gli Stati Uniti, ADORO gli Stati Uniti. Mi piacciono i paessaggi sconfinati, un sacco della musica che viene di là e i pomodori. Mi piace anche parecchio il prototipo di uomo “pellerossa”, ma quelli li hanno sterminati quasi tutti non è che sia rimasta tanta scelta. Il mio problema è che me li trovo in mezzo ad ogni piè sospinto. E mi fanno inciampare. E non è carino inciampare in un Mc Donald’s, perché puzza di quella puzza che ti rimane addosso anche quando ti sei rialzata e allontanata (che il mio fegato inizia a lanciarmi improperi di avviso come dire “oddio che odore! non avrai mica intenzione di mangiare quella roba?????” no, non ce l’ho l’intenzione di mangiare quella roba. Sono solo inciampata). Siamo nella terra del vino. Tutti lo sanno. Noi e la Francia (lasciamo fare che attualmente vano di moda i vini argentini e australiani. Ma la domanda “vino?” esige per lo meno una risposta “chianti!”. Sì, sono toscana. Da cosa l’avete capito?) . Eppure passeggiando per le strade di Firenze vedo posti con l’insegna “Wine Bar”. E inciampo. Inciampo ogni venerdì perché nessuno o quasi augura più “buon fine settimana”. Inciampo nel “week-end”. Inciampo nel “trend” e nel “cool”. Come disse un amico mio se non sai l’inglese non saprai mai nemmeno di essere sfigato. E questo è pur sempre un vantaggio. Insomma son fastidiosi peggio degli insetti (roba che bisogna stare attenti a non parlarne prima di andare a dormire che poi, come succede con i ragni, te li sogni addosso…tutti piccoli Bush che fanno sci d’acqua in campo azzurro aggrappati sorridenti a strisce rosse trainate da motoscafo stile Miami Vice a forma di stelletta. Oh mica riesci più a dormire sai, poi?) Il problema di fondo è che gli Stati Uniti soffrono di un incredibile complesso di inferiorità. Non è follia, ve lo assicuro. Ogni manuale di psicologia di base lo dice che chi soffre di complessi di inferiorità ha bisogno di imporsi sugli altri. Perché è convinto che altrimenti non verrebbe apprezzato. E così hanno fatto con i vari paesi e le varie culture, aiutati senza dubbio da una politica commerciale piuttosto ardita (e si sa, chi non risica non rosica) ma efficace: hanno cominciato scambiando forza lavoro con tessuti di mediocre produzione ma dai colori sgargiulini, oro con perline colorate, basi nato con coperte e cioccolato. E così via. Ora, in effetti, si è loro posto il problema medio oriente e mondo islamico. Perché l’Islam resiste. Non mi avventurerò in giudizi morali o simili, analizzo il fatto che la cultura islamica resiste a testa alta. E questo è fastidioso. È un fatto di principio. È fastidioso. Ancor più se consideriamo che là hanno petrolio in abbondanza. Fastidio. Tanto fastidio che si rende necessario prendere provvedimenti. Come una GUERRA PREVENTIVA. Dicesi “guerra preventiva” una guerra dichiarata per prevenire lo scoppio eventuale di una guerra. E perché dovrebbe scoppiare una guerra? Semplice. Perché gli arabi sono davvero malvagi. Pensate un po’: - si sono arrabbiati hanno fatto un monte di storie in Palestina solo perché gli abbiamo sottratto un pochina di terra per farci abitare il popolo eletto. Voglio dire, ma siete egoisti cazzo. Non si capisce come mai non vogliate dividere ciò che avete con altri meno fortunati di voi. Eh? Che dici? Che sono più ricchi? E che significa, son sempre figli del Signore! Eh? Avete religioni diverse? E capirai che gli fa, mica vi dovete sposare? Tsze…un monte di menate - si sono arrabbiati una cifra perché volevamo sfruttare loro e le risorse del loro paese a prezzi equi per noi. Pare non andassero bene. Non son mai contenti ‘sti morti di fame. E pure hanno la pretesa di governarsi, pensate un po’! - si sono arrabbiati anche perché alla fine siamo andati a portargli la democrazia. Pare non la volessero, che volessero gestirsi e che non c’avessero chiamati. Ingrati. E si son messi a fare i terroristi. Scorretti. E usano anche le armi che gli abbiamo venduto e le tecniche che gli abbiamo insegnato e infine anche i soldi che gli abbiamo versato! Scorretti davvero. Non si fa mica così E così via… Ora, il mio pensiero è semplice. Siamo andati in Iraq per cercare delle armi. Non c’erano. Ne abbiamo approfittato per farci sparare un po’ e per torturare simpaticamente un po’ di maledetti iraqueni. Tanto se lo meritano. Loro sono pochi rispetto a noi, sono incazzati perché insomma mica è carino ritrovarsi dall’oggi al domani in guerra, e si difendono alla maniera dei nostri partigiani. Lavorando nell’ombra e cercando di colpire quanto più possibile al cuore il nemico. La differenza tra partigiani e terroristi è che il partigiano opera nella sua terra e per difendersi, il terrorista opera indiscriminatamente e per attaccare. Mi chiedo perché chi fa saltare gli avamposti alleati in Iraq venga chiamato terrorista. Mi sa che è per lo stesso motivo che i pacifisti ultimamente vengon chiamati disobbedienti, mi sa che è per quello. E mi chiedo perché gli Stati Uniti compiono azioni e poi le fanno scontare alle vittime, quindi vittime due volte, e infine si irritino se le vittime reagiscono. È successo con gli indios È successo con gli ex schiavi africani È successo con l’islam. Gli Stati Uniti mi infastidiscono. 07/06/04

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