martedì 21 agosto 2007

i vestiti nuovi dell'imperatore (invettiva contro certi artisti contemporanei)


Esco dal museo d'arte contemporanea un po' perplessa. le forme pulite della struttura, l'abbondanza di vetro e di bianco brillante creano un'altezzosità che si sposa bene con i volti delle persone che mi circondano. Pressante presenza di sciarpe e foulard, di trasparenze sussiegose, di giacche dai tagli non classici, di scarpe lustre. Esco perplessa e noto come la perplessità sia la sensazione dominante in certe circostanze. ed è perplessità che nasce dal non aver capito una cippa di ciò che ho visto. ok, c'è la possibilità che sia troppo stupida o troppo grossolana per arrivare a certe raffinatezze stilistiche, ma mi sorge un dubbio: che tutto questo calderone di linee, cerchi, colori, parole inusitate (e senza significato per lo meno a giudicare da quanto riporta lo Zingarelli), di interazioni, di contaminazioni elettroniche e multimediali, di materiali improbabili e di scarsa attrattiva estetica (ammettendo pure il carattere molto soggettivo dell'"esteticamente piacevole")non sia che il frutto dell'esasperazione della ricerca tecnica poichè in fondo quello che si aveva da dire era pochino, pochino. Non fraintendetemi: non sto parlando sommariamente di tutte le opere di tutti gli artisti, mi sto rifacendo contro chi crea qualcosa di incomprensibile e campa sull'ardita e fantasiosa interparetazione di qualche critico per arrivare ad esporre in un bar, in una galleria o - caso estremo - in un museo. la mia impressione, e invito al dialogo, è che ci sia una vena di chiamiamoli artisti, molto più ansiosi di stupire con tecniche di realizzazione artistica innovative e di finire in un museo che di comunicare qualcosa a qualcuno. certo, anche loro tutti i torti non ce li hanno...comunicare? l'arte per comunicare? l'arte serve a fare i fighi nei foieux mica per comunicare! a comunicare ci pensa la televisione! oddio mi fa male lo stomaco... comunque sia, si innescano meccanismi perversi per cui chi vede ( se li osservi bene te ne accorgi, gli sguardi imbarazzati ne rivelano il segreto) non capisce assolutamente niente di cosa sia o cosa voglia dire/comunicare l'opera che sta osservando ma, per paura di essere considerato stolto, si unisce ovinamente al coro degli "ohhhhhhhhhh...ehm davvero interessante!" spero che arrivi presto un bimbo autorevole che punti il dito su questo ridicolo imperatore che tutto fiero se ne va con le reali grazie di fuori. "è nudo, l'imperatore è nudo!" 18/10/04

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