mercoledì 22 agosto 2007

leggeri come sorrisi

Leggeri come sorrisi, davanti alla città illuminata, lontana. Ho respirato a fondo ad occhi chiusi, per solo un momento e il brillio delle voci s’è sposato all’oro delle immagini sacre, in alto, stagliato nel buio stellato. Ho passeggiato nei vostri momenti a braccetto con tutte le emozioni. Il mio più recente passato si è rilassato come fosse entrato in casa, si è accomodato tra i capelli spettinati di tutti e tre e l’abbraccio sembrava improvvisamente più giovane. Avrei regalato alla sera una manciata di ore e un po’ più di stelle in cielo solo per godere ancora un po’ di quel delizioso imbarazzo. Vi avrei traghettato tra le risaie inghiottite dalla notte fino alle pietre candide, fino alla Luna Regina. Avrei invitato la mia freschezza trascurata e tutta la passione per la poesia. La poesia del Vero, senza inchiostro e senza pagine sussurranti. La poesia della sintonia e della serenità. La poesia del cosmo intero. 02/05/05

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