mercoledì 22 agosto 2007

periferia

amare Firenze tra le stradine tortuose del centro storico è anche troppo facile. Facile come farsi travolgere di passione dall'odore morbido di un uomo attraente. Oggi ho desiderato che il rosa e l'azzurro dorati del tramonto si accomodassero in languide pieghe sui miei fianchi, come solo accade nelle favole. Nella luce rossastra le labbra prorompenti del travestito si sono posate delicatamente sulla falange dell'indice destro dopo il segno della Croce davanti al tabernacolo. Poi ondeggiando ha mosso i passi verso il punto di scommmesse chissà se per tentare la sorte o qualche avventore. Ha lasciato dietro sè una strana sensazione di calma, quasi intoccabile, quasi sacra. Amare Firenze in ubno di questi tramonti di periferia non è cosa da amanti, non è cosa da incontri fugaci. E' ritrovarsi nel letto il compagno di sempre, e accorgersi ogni volta che farci l'amore è sempre più bello. 23/11/06

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